Formazione

Si apre il cerchio dell’integrazione

Il cerchio aperto promuove integrazione di persone con handicap mentali

di Rosanna Schirer

Promuovere l?integrazione lavorativa e sociale di persone con handicap mentali: ecco l?obiettivo principale de ?il Cerchio Aperto?, associazione fondata di recente da una decina di volontari impegnati da anni nel settore. Il gruppo, promosso da enti attivi nello stesso campo (Acli ed Enaip Piemonte, Anffas e Cepim Torino), pur operando in modo autonomo, collabora con queste realtà per concretizzare progetti comuni. Primo tra tutti la realizzazione di alcune ?strutture di transito? che permettano di ampliare le capacità di autonomia e formazione acquisite durante i corsi professionali. Questi spazi andrebbero utilizzati non solo come punto di riferimento per tirocini e inserimenti mirati, ma anche come sedi produttive consentendo alle persone con handicap intellettivi di non interrompere la formazione e l?inserimento con il ritorno in famiglia, ma di operare e produrre grazie a commesse di lavoro, attività socialmente utili o semplici opere di manutenzione. I volontari sono impegnati proprio nella realizzazione (prevista per il prossimo autunno), della prima ?Bottega? simile a una cooperativa sociale. Una sorta di laboratorio sperimentale, gestito da operatori, rivolto a giovani con handicap mentali, che completata la scuola e i corsi di formazione, non siano ancora inseriti nel mondo del lavoro. Uno spazio nel quale tornare dopo un?esperienza di lavoro esterna o per partecipare ai corsi di aggiornamento.

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